Il Cerchio Magico della Paranza:
suoni, canti ed espressività popolari
della Campania

“Il Cerchio Magico della Paranza” nasce nel maggio 2004, come laboratorio di musica popolare della cooperativa sociale “La Fenice” presso il Centro Diurno della Unità Operativa di Salute Mentale di Cava – Vietri. I partecipanti al laboratorio, acquisendo dimestichezza con gli strumenti musicali e canori della tradizione agreste, hanno tracciato un percorso verso la società trasformandosi da spettatori passivi ad attori propositivi, portatori di cultura, tradizione e innovazione.
Il gruppo è composto da utenti ed ex utenti della UOSM coordinato dagli operatori della cooperativa sociale “La Fenice” e si esibisce, ormai con un proprio spettacolo, sia in manifestazioni pubbliche che in feste private, in contesti esterni al circuito psichiatrico.
Costituito da circa nove elementi, con l’utilizzo di una strumentazione tipica e non (pentolame, barattoli, contenitori generici), riproduce antiche musiche tradizionali della nostra terra e alcune espressioni della teatralità popolare.
Il Cerchio magico della Paranza a San Nicola Varco (Eboli) il 30 aprile 2007 presso il campo di lavoratori extracomunitari.
Il calore umano accoglie ed accoglierà sempre tutti




Il Cerchio magico della Paranza a Santa Lucia di Cava de'Tirreni
Civiltà contadina estate 2007




1 commento:

borderline ha detto...

che gruppo magico di paranza!! Siete bravissimi. Abbracci da Milano

Non entri chi non ama la matematica e la musica

Questa frase, situata all’entrata del nostro laboratorio, è la stessa che si trovava davanti la casa di Pitagora a Crotone. Si può a ragione immaginare che la casa di Pitagora fosse un laboratorio sperimentale in quanto egli scienziato dei numeri; e dunque - escludendo il fatto che qualcuno possa paragonarsi a Pitagora - ciò vale per il nostro laboratorio, in quanto all’interno di esso la pittura viene intesa appunto come scienza del segno e del colore.
Crediamo che una scienza possa definirsi tale quando i principi di un campo del sapere, pratico e teorico, interagiscono con altri campi del sapere e dell’agire umano.
La pratica pittorica applicata alla salute mentale non è una novità, anzi un tale sodalizio ha dato i suoi frutti in questo ambito già da tempo.
Non è solo questione di alleviare un cammino spesso irto di sofferenze ma altresì suscitare nei partecipanti al laboratorio un principio di autoriconoscimento e, di iniziare, nello stesso tempo, un percorso di autoanalisi, i cui riflessi partono dal lavoro in atto per ritornare a colui che opera.
Apprendendo le tecniche della pittura ma esprimendosi anche liberamente, si focalizza nella pratica il rapporto tra la mano e l’attenzione, ovvero tra l’operare e la mente.
I lavori che vi proponiamo nel presente calendario sono solo una minima parte, ma è pur vero che il nostro cammino è iniziato da poco e abbiamo ancora molto da fare.

A noi auguriamo di continuare e a voi un felicissimo 2009.

Gli operatori e i partecipanti del Laboratorio Sperimentale di espressione creativa del Segno e del Colore.




Enzo Galdi - Fiori -

Anna Polacco - D'aprés Arcimboldo -

Antonella Carbone e Vip - Fiori di Primavera -

Annamaria Baldi - Il Campanaro -

Agnello Lambiase - Paesaggio -

Augusto Petti - Portamatite -

Stefano Di Marino e Margherita Senatore - Natura in costiera -

Tiziana Cestone - Senza Titolo -

Mariella Garzia - Composizione -

Cesare Fiorillo - Il vaso di fiori -

Manù Romano - Astrazione -

Lucia Roma - D'après Cezanne -

Il Progetto Ginestra

Il Progetto consiste in Borse di Inserimento Lavorativo per Disabili Psichici, con lo svolgimento di uno stage operativo presso le Amministrazioni comunali, realizzato mediante l’inserimento semi-protetto dei partecipanti in ambienti di lavoro. Il Progetto Ginestra nasce dalla sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa tra l’Ambito S3, la Comunità Montana Penisola Amalfitana, la Provincia di Salerno, l’Azienda Sanitaria Sa1 e la Confcommercio di Salerno. I beneficiari dell’intervento sono 6 persone - 3 appartenenti al Distretto n. 4 Cava-Vietri e 3 al Distretto n. 5 Costiera Amalfitana - che presentano una disabilità psichica e sociale che non compromette gravemente l’iniziativa personale e le abilità specifiche richieste, seguite da un punto di vista clinico presso le Unità Operative del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl Sa1. L’età dei partecipanti, per i quali è stata condotta un’idonea valutazione delle diverse abilità psico-sociali e che hanno seguito un positivo programma di riabilitazione sociale, è compresa tra i 18 ed i 40 anni.I l progetto vede l’impiego di 8 borsisti, impegnati per 5 ore al giorno, nella manutenzione di giardini ed aree a verde attrezzato a Cava de’Tirreni ed in Costiera Amalfitana. I siti sono stati individuati dalle Amministrazioni comunali, che forniranno il supporto tecnico e logistico alla Cooperativa sociale “La Fenice”, cui è stata affidata dal Piano di Zona l’attività di supporto tecnico e di tutoraggio. A Cava de’Tirreni l’area interessata è il parco giochi di S. Cesareo, che i borsisti dovranno ripulire dalle erbacce incolte e rendere nuovamente fruibile ai bambini. A Praiano, invece, l’area interessata è il Parco Cercola, detto anche parco degli ulivi, uno spazio pubblico che versa in uno stato di abbandono e per il quale la Cooperativa “La Fenice” ha richiesto al Comune costiero la recinzione e la collocazione di fioriere. Ad Amalfi i borsisti si occuperanno della cura delle aiuole del lungomare e di quelle prospicienti il Municipio. Infine, a Cetara l’attività riguarderà Piazza degli Ungheresi, Piazza S. Francesco, Piazzetta Casa D’Acunto, Piazzetta Vischi ed i giardini in località Marina e lungo Corso Federici.